E’ una delle più belle ballad di sempre, questo brano dedicato a Clifford Brown, una meteora che impressionò tutti i musicisti dell’epoca e che la sensibilità di Benny Golson ha reso memorabile…Il povero trombettista morì in un incidente stradale mentre dormiva sul sedile posteriore, l’auto la guidava la nuova moglie di Richard Powell (fratello di Bud Powell). Clifford aveva 27 anni, non si accorse di nulla e fu così che un grandissimo talento svanì e divenne meteora. Benny Golson, rimase molto scosso da questa tragedia e decise di scrivere un brano dedicato a Clifford. Ogni nota, il suo peso, la consecution che ne determina la melodia, l’armonia di sostegno, l’incedere ritmico lento e fluido e la sensibilità di chi interpreta questo brano, rendono il tutto magico e immensamente bello.
Grazie Benny (ricordo ancora la nostra chiacchierata sul palco di un noto jazz festival dove mi improvvisai traduttore dei tantissimi tuoi aneddoti). Sembra che oggi, di “I remember Clifford”, siano state registrate più di 600 incisioni, è un brano suonato con ogni strumento, persino cantato (straordinaria la versione di Sarah Vaughan). Fra le tante, io mi sono personalmente affezionato a questa di Roy Hargrove, altro incredibile talento scomparso troppo presto. Ma questa è un’altra storia 😐
https://www.youtube.com/watch?v=ydJDiAY94Ls
E non posso non aggiungere questa versione cantata, con due nostri grandi musicisti: Fabrizio Bosso alla tromba e, alla voce, non poteva, in questa circostanza, non esserci Roberta Gambarini.
https://www.youtube.com/watch?v=fRymiQJ17Ag